Diario di una schiappa

...é possibile sopravvivere alla scuola media?

Recensione

Che senso può avere recensire un libro uscito originariamente nel 2007? Un libro che ormai chiunque conosce, perché lo ha letto, perché ne ha sentito parlare o perché lo ha visto nella sua trasposizione filmica. La risposta l’ho trovata in mio figlio, che ha divorato il primo libro di Jeff Kinney in poche ore.. e poi diciamoci la verità, non aver letto Diario di una schiappa è un po’ come non aver mai visto Tempi moderni, C’era una volta in America o La finestra sul cortile: inammissibile. Così, spinto dall’entusiasmo di figlio, ho messo “una pezza” alla mia imperdonabile mancanza e dopo qualche ora di risate e sorrisi, ho avuto una risposta al perché del planetario successo della serie.

Scritto in forma di Diario, il libro, pubblicato da Il Castoro, raccoglie in maniera cronologica le (dis)avventure quotidiane del suo protagonista (Greg Heffley), un ragazzino di undici anni alle prese con un nuovo mondo: la scuola media. Un universo inedito, popolato da bulli, ragazze, videogiochi, amici e genitori bislacchi. Una miscellanea esplosiva, in cui il lettore potrà perdersi tra font altamente leggibili e vignette minimal, perfettamente integrate al narrato piacevolmente fluido, cadenzato e divertente.

Loris Gualdi